giovedì 3 settembre 2015

Recensione #05 When We Were Orphans - Kazuo Ishiguro


Non c'è niente da fare, la scrittura di Ishiguro mi incanta sempre.
Questo suo romanzo, uscito nel 2000 e candidato al Man Booker Prize, ci riesce con un'atmosfera cupa e misteriosa, che ti fa stare col fiato sospeso fino alla fine. (In Italia è uscito per Einaudi col titolo di "Quando eravamo orfani", traduzione di Susanna Basso.)
Christopher Banks, detective di fama nella Londra degli anni '30, ci racconta la sua storia, attraverso continui salti temporali, tra la sua infanzia nel quartiere degli stranieri a Shanghai, e il suo presente, mentre fa la conoscenza di Sarah, una rampante damigella che non vuole starsene con le mani in mano ma "fare qualcosa" per essere utile in questa Europa del 1937 in cui tutti parlano già di guerra ma non sanno come fermarla.
L'infanzia di Christopher lo tormenta, a causa dell'irrisolto caso della scomparsa dei suoi genitori e il suo conseguente trasferimento nel Regno Unito. Riuscirà l'ormai celebre detective a risolvere il caso più intimo e importante della sua vita? E quanto sarà disposto a sacrificare per andare fino a fondo della storia?

L'affascinante atmosfera della Shanghai degli anni '30 non poteva non coinvolgermi in questa lettura dal respiro un po' noir, ma ho sicuramente fatto fatica a muovermi in un ambiente a me così estraneo, sia geograficamente che storicamente. Sicuramente una minima conoscenza di storia avrebbe aiutato molto la lettura, comunque molto scorrevole.
Tra le critiche fatte a questo romanzo si trova in primo luogo l'inaffidabilità del narratore, dovuta soprattutto all'età alla quale risalgono i suoi ricordi cinesi, ma devo dire che invece ho trovato vincente questa narrazione, così incerta e annebbiata, i ricordi si comportano proprio così, spesso non sono affidabili, spesso vanno reinterpretati in maniera diversa a distanza di anni. 
Lo consiglio agli amanti di Ishiguro, ma anche agli amanti delle ambientazioni storiche in Asia. 

2 commenti:

  1. Anche a me piace molto Ishiguro, ma questo non l'ho ancora letto. Tra l'altro se non sbaglio è fuori catalogo, speravo di trovarlo all'incontro con lui al Festivaletteratura di Mantova ma non c'era... Dovrò aspettare un colpo di fortuna!

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    1. Aaah, eri anche tu a Mantova? bell'incontro vero?
      Si, non erano ben forniti, neanche negli altri incontri. Io che cerco sempre i testi in lingua sono rimasta a bocca asciutta in un caso.
      Non saprei se è fuori catalogo, ma sarebbe un peccato...

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